COVID-19: ruolo della resilienza sull’impatto psicologico del lockdown nei candidati e nei riceventi del trapianto di fegato (adolescenti-giovani adulti)
All claims expressed in this article are solely those of the authors and do not necessarily represent those of their affiliated organizations, or those of the publisher, the editors and the reviewers. Any product that may be evaluated in this article or claim that may be made by its manufacturer is not guaranteed or endorsed by the publisher.
Autori
La pandemia del coronavirus 2019 (COVID-19) e le necessarie misure di controllo di diffusione, attuate dai governi, hanno indotto cambiamenti drastici nella vita quotidiana. La riduzione della mobilità e le severe limitazioni dei contatti sociali pongono una grande sfida, in particolare per gli adolescenti. Lo scopo di questo studio è di analizzare l’impatto psicologico del lockdown e l’eventuale correlazione con la resilienza, sugli adolescenti e sui giovani adulti in attesa di trapianto di fegato o nei riceventi. Sono state raccolte le variabili socio-demografiche dei partecipanti (n=66) come sesso, età, scolarità. Inoltre sono stati somministrati due questionari self-report: Depression Anxiety and Stress Scales (DASS-21) e la Connor-Davidson Resilience Scale (CD-RISC 25). Questi strumenti indagando le seguenti aree: stati emotivi di depressione, ansia e stress e fattori di resilienza. La correlazione tra depressione/ansia e resilienza è stata valutata mediante l’Indice di correlazione di Pearson e i modelli di regressione lineare. I risultati hanno mostrato una correlazione significativa tra le sottoscale: DASS depressione/ansia (r2=0,62) depressione/stress (r2=0,65) CD-RISC impegno/ottimismo (r2=0,71). Il punteggio totale delle scale DAAS depressione/ansia/stress è diminuito significativamente all’aumentare del punteggio totale CD-RISC. La correlazione inversa tra CD-RISC e DAAS sembra riferirsi alla scala secondaria della relazione tra DAAS depressione e CD-RISC (β= –0,33, P=0,006). I risultati del nostro studio suggeriscono che la resilienza può rappresentare un fattore protettivo per gli adolescenti sottoposti a trapianto di fegato e per i candidati a trapianto di fegato nel mitigare l’insorgenza di sintomi psicologici negativi correlati con la pandemia.
Come citare

Questo volume è pubblicato con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
PAGEPress has chosen to apply the Creative Commons Attribution NonCommercial 4.0 International License (CC BY-NC 4.0) to all manuscripts to be published.