Alcune note di confine tra psicoanalisi relazionale e fenomenologia dell'alterità

Pubblicato: 31 dicembre 2010
Abstract Views: 129
View on FrancoAngeli: 0
Publisher's note
All claims expressed in this article are solely those of the authors and do not necessarily represent those of their affiliated organizations, or those of the publisher, the editors and the reviewers. Any product that may be evaluated in this article or claim that may be made by its manufacturer is not guaranteed or endorsed by the publisher.

Autori

Incrementare il dialogo con la fenomenologia dell'alterità potrebbe essere utile alla psicoanalisi per impostare più criticamente il paradigma relazionale e contenere alcuni limiti e aporie che sono sopravvivenze del persistere di polarità dicotomiche nel trattare il rapporto Sè-Altro, soggetto-oggetto, interno-esterno. Superando l'insidia ontologica e epistemologica dei dualismi, il pensiero d"intermediarietà, improntato alla nonduality, declina l'esperienza intersoggettiva non in termini contrapposti, ma complementari. Questa logica sincretica, che legge l'autonomia del soggetto come autonomia "relativa", garantisce la coerenza e la "realtà" del concetto di relazione.

Dimensions

Altmetric

PlumX Metrics

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

Citations

Come citare

De Robertis, D. . (2010). Alcune note di confine tra psicoanalisi relazionale e fenomenologia dell’alterità. Ricerca Psicoanalitica, 21(3), 59–75. https://doi.org/10.4081/rp.2010.471