Sessualità traumatica: un dialogo tra neuroscienze e psicoanalisi

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Autori
Questo articolo esplora la complessa relazione tra l’abuso sessuale durante l’infanzia e lo sviluppo di disfunzioni sessuali nell’età adulta, attraverso una prospettiva integrata che unisce psicoanalisi, neuroscienze e sessuologia. Le esperienze traumatiche di abuso possono interrompere la connessione vitale tra mente e corpo, spesso provocando sintomi dissociativi e patologie somatiche. Nell’ambito sessuale, questi traumi possono riaffiorare come ricordi dolorosi, dissociazione o disfunzioni sessuali. Le conoscenze neuroscientifiche – in particolare quelle riguardanti la disregolazione autonoma e le memorie implicite – evidenziano come il trauma si iscriva nel corpo, offrendo indicazioni cliniche che completano la teoria psicoanalitica. Basandosi sui contributi di Freud, Ferenczi e autori contemporanei come Mucci, l’articolo sottolinea l’importanza di approcci terapeutici che affrontino sia la dimensione psicologica sia quella corporea del trauma. La relazione analitica, fondata su sicurezza, empatia e rispecchiamento emisferico destro, può aiutare a ristabilire un senso di sé, di agency e di intimità relazionale. In ultima analisi, la terapia psicoanalitica può facilitare l’integrazione delle esperienze dissociate, permettendo un profondo potenziamento personale e un ritorno a una soggettività più unificata e incarnata.
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