Review
30 settembre 2019
V. 24 N. 1-2 (2019): Gennaio-Agosto 2019

"Grossesco Crimine". La forza crescente del male

Autori

Il tema del male, inteso come una prerogativa dell'essere umano, viene analizzato attraverso la tendenza a commettere atti criminali sulla base di impulsi irrefrenabili, non soltanto in un contesto in cui lo sviluppo psichico risulta deviato da fenomeni destrutturanti ma anche e, soprattutto, nei contesti in cui l'ego malevolo dell'uomo accresce in maniera proporzionale alla natura dei cimini commessi. l'utilizzo della locuzione "grossesco crimine" vuole riferirsi, appunto, al male quale espressione di una violenza scaturita da situazioni di intolleranza verso le proprie frustrazioni che, unita ad una totale mancanza di empatia o di sensibilità nei confronti dei sentimenti altrui, può alimentare una pulsione naturale che trova sfogo nell'acting out dell'azione criminale. E i tentativi delle scienze filosofiche appaiono chiari nel ricondurre il tema del male nel più ampio concetto di crisi di senso, da intendersi come vera e propria crisi della ragione, comportando, pertanto, una concreta compromissione della capacità di definire la realtà in maniera critica ed obiettiva. l'astrazione del male nella filosofia, e delle sue proiezioni nella società, si concretizza nel male dell'uomo sull'uomo: dai delitti di istigazione al suicidio ove il male si esplicita attraverso quelle attitudini idonee a rafforzare un proposito autolesivo, alle condotte che rappresentano il preludio di un atto suicidario o che ne rappresentano un tentativo non compiuto e che sono ricomprese, in letteratura, nel concetto di parasuicidio

 

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Davide La Rocca, Science in Criminology, Investigative and Security Sciences, Unitelma Sapienza University, Rome

Doctor of Law and Administration and Security Sciences

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"Grossesco Crimine". La forza crescente del male. (2019). Rivista Di Psicopatologia Forense, Medicina Legale, Criminologia, 24(1-2). https://doi.org/10.4081/psyco.2019.44