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20 giugno 2025

AVENTINO ANTIFASCISTA E SECESSIONE PARLAMENTARE DEL 1924.  RIFLESSIONI DI STORIA ISTITUZIONALE E POLITICA

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Il saggio tratta della secessione dell'Aventino del 1924 come punto di svolta nella crisi istituzionale e politica dell'Italia liberale. Innescato dall'assassinio di Giacomo Matteotti, il ritiro dei deputati dell'opposizione dalla Camera non mirava semplicemente a una protesta morale, ma a delegittimare la maggioranza parlamentare di Mussolini e ad affermare una rivendicazione alternativa della legalità costituzionale. Sebbene sia comunemente dipinto come politicamente sterile, il movimento aventiniano viene qui ridisegnato come un esperimento complesso, anche se alla fine fallimentare, di resistenza democratica e di riallineamento dei partiti. Il saggio esplora anche i limiti strategici, la frammentazione interna e l'incapacità di coordinarsi con le fazioni liberali, che alla fine hanno permesso il consolidamento della dittatura fascista.

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AVENTINO ANTIFASCISTA E SECESSIONE PARLAMENTARE DEL 1924.  RIFLESSIONI DI STORIA ISTITUZIONALE E POLITICA. (2025). Il Politico, 262(1), 196-213. https://doi.org/10.4081/ilpolitico.2025.1059