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20 giugno 2025

BRUNO LEONI, JAMES M. BUCHANAN, AND THE QUEST FOR A THEORY OF COLLECTIVE ACTION

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Il saggio propone un confronto tra le teorie politiche di Bruno Leoni e James M. Buchanan. Il centro della trattazione è costituito dagli scritti degli anni ’50 e di inizio anni ’60, in cui entrambi i pensatori si dedicano all’elaborazione di una teoria dell’azione collettiva. Dopo una prima sezione (§1) in cui si ricostruisce la storia delle collaborazioni più importanti tra i due pensatori, la trattazione si snoda in tre fasi. Nella prima (§2) si mostra che, già prima di conoscersi, Buchanan e Leoni avevano sviluppato un’identica concezione individualistica delle scienze sociali. Ciò viene osservato in dettaglio confrontando due saggi in cui entrambi si occupano di scienza delle finanze. In secondo luogo, (§3) si osserva come da tale accordo emergano due visioni divergenti della politica. Sebbene entrambi si concentrino sulle differenze tra mercato e democrazia, Buchanan non ritiene, come invece fa Leoni, che la politica sia basata esclusivamente su asimmetrie di potere. Questa frattura sembra ricomporsi quando Leoni, commentando la prima stesura di The Calculus of Consent elabora la propria teoria dello scambio di poteri. Tuttavia, si dimostrerà (§4) che anche con questa modifica la distanza tra Leoni e Buchanan permane, soprattutto per l’adesione di quest’ultimo al paradigma contrattualista, inaccettabile per l’evoluzionismo leoniano.

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BRUNO LEONI, JAMES M. BUCHANAN, AND THE QUEST FOR A THEORY OF COLLECTIVE ACTION. (2025). Il Politico, 262(1), 147-172. https://doi.org/10.4081/ilpolitico.2025.1057