Riviste
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Il Politico
Il Politico, fondato nel 1950 da Bruno Leoni, politologo e filosofo politico, si propone di promuovere la conoscenza dei sistemi politici moderni e delle loro interrelazioni. La prospettiva internazionale recupera quindi la tradizione degli "Annali di Scienze politiche", mentre la molteplicità disciplinare delle relazioni fra sistemi viene valorizzata approfondendone i contenuti storici, sociopolitologici, giuridici ed economici. In altre parole, la pluralità disciplinare dei contenuti delle relazioni internazionali viene studiata in quanto riguardi i rapporti fra sistemi: particolare attenzione viene da sempre riservata alle interrelazioni "forti", in particolare al processo di integrazione europea. Gli oltre 60 "Quaderni" che affiancano "Il Politico" dalla fondazione ne confermano la vocazione multidisciplinare, sempre sotto il vincolo del riferimento alle relazioni fra sistemi politici.
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Glyptic Studies
Hardstone carving (glyptics) refers to the artistic technique of sculpting semi-precious stones, and occasionally gemstones, such as jade, rock crystal (clear quartz), agate, onyx, jasper, serpentinite, and carnelian, as well as the artifacts produced through this method. Typically, the artifacts are diminutive in size and bear a strong resemblance to sculpture and jewelry. Stone carving is sometimes called by the Italian term pietre dure; however, pietra dura (with a "a") is the standard designation for stone inlay work, leading to some misunderstanding.
In contemporary non-specialist art history, the examination of such things is often confined to a broad category of decorative arts or "minor arts." This is despite the fact that such things were highly esteemed throughout numerous cultures from the Neolithic era until around the 19th century. They were often ascribed unique abilities or religious importance. Examples of carved goods encompass those utilized for religious or ritualistic purposes, engraved gems such as signet rings and seals, handles, belt hooks, containers, and purely ornamental objects.
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Ricerca Psicoanalitica
Ricerca Psicoanalitica è membro del Council of Editors of Psychoanalytic Journals e si propone da oltre trent"anni, in Italia, ed oggi sempre più a livello internazionale, come la rivista della relazione in psicoanalisi. Nata nel 1990 per iniziativa della Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione (SIPRe) ha promosso da subito uno spazio di riflessione e confronto più ampio della singola appartenenza associativa, che coinvolgesse autori e lettori di diversa provenienza, interessati a mettere a fuoco il binomio soggetto-relazione a partire dalla consapevolezza delle criticità che la psicoanalisi andava mostrando da tempo, ma anche ritenendo presenti in essa ed in domini disciplinari contigui ampie e feconde potenzialità. La riflessione epistemologica, teorica, metodologica e tecnica ha trovato spazi di declinazione significativi in uno scambio che si è sempre caratterizzato per la libertà di pensiero, la curiosità, l'apertura al nuovo, la relativizzazione delle appartenenze teoriche e professionali, che coniugati con il rigore dell'argomentazione e del confronto intersoggettivo attualizzano la relazione, oltre che come oggetto, anche come metodo e strumento della ricerca teorica e clinica.
Ricerca Psicoanalitica rinnova quindi oggi l'invito alla comunità professionale e culturale italiana e internazionale a partecipare attivamente a questo spazio di costruzione condivisa del sapere sulla relazione e sul soggetto umano. Partner privilegiati saranno gli autori che propongono avanzamenti innovativi. Spazi significativi verranno riservati ad ambiti di declinazione dei saperi relazionali in contesti operativi, progettuali, culturali anche non clinici, nella convinzione delle potenzialità dei saperi stessi e dell'opportunità della loro più ampia concretizzazione. La rinnovata apertura è testimoniata dalla formula Open Access, adottata dal 2020, dal bilinguismo della maggior parte dei testi e dalla diffusione gratuita online dei contenuti della rivista stessa al fine di farne sempre più strumento culturale diffuso. -
Rivista di Psicopatologia Forense, Medicina Legale, Criminologia
La Rivista di Psicopatologia Forense, Medicina Legale, Criminologia è stata fondata negli anni '60 sotto la direzione del Prof. Franco Granone dell'Università di Torino, ricordato come il primo neuropsichiatra che ha dato un corpo accademico e scientifico all'ipnosi clinica con il suo "Trattato di Ipnosi" pubblicato da UTET. Il primo nome dato alla rivista, pubblicata per i tipi di Minerva Medica, fu "Rassegna di Ipnosi e Medicina Psicosomatica". Per volontà di tutti i soci del Centro Italiano di Ipnosi Clinica e Sperimentale di Torino, nel 1974 la rivista ha cambiato il titolo in "Rassegna di Psicoterapia, Ipnosi, Stati di Coscienza" (Tribunale Autorizzatorio di Torino n. 2423 del 18.6.1974). Tuttavia, alla partenza del direttore della Minerva Medica Dr. Tommaso Oliaro, la rivista, così come altre riviste, ha subito la spiacevole cancellazione per mancanza di fondi. Fu in quella data che il mio docente di Ipnosi, lo stesso Franco Granone, mi chiese di occuparmi della rivista per poterla ripubblicare e, nel mio trasferimento (maggio 1988) dall'Università di Bari all'Università di Roma "Sapienza", procedetti con i tempi previsti per le formalizzazioni a presentare la rivista alla stessa Sapienza di Roma, con un primo momento di transizione alle Edizioni Universitarie Romane e l'iscrizione al Tribunale di Roma n. 341/90 il 28.5.1990. Ma ben presto l'Accademico del Senato e il Consiglio di Amministrazione della Sapienza Università di Roma, hanno deciso di diventare "di proprietà" della stessa Università e, anche come periodico trimestrale, è stata registrata presso il Tribunale di Roma n. 00325/96 il 28.6.1996 cambiandone interamente il titolo, come da me diretto all'epoca titolare della cattedra di Psicopatologia forense. Il titolo divenne "Rassegna di psicoterapie, Ipnosi, Medicina Psicosomatica, Psicopatologia Forense". Questo titolo ha continuato ad esistere fino a quando, nel passaggio fisiologico ad un altro Direttore, ulteriori formalizzazioni tra cui il Consiglio di Amministrazione della Sapienza, ha deliberato, il 30 ottobre 2017, di cambiare definitivamente la sua denominazione in "Rivista di Psicopatologia forense, Medicina Legale, Criminologia" con il Direttore Prof. Natale Mario Di Luca, responsabile della Sezione di Medicina Legale del Dipartimento di Scienze Anatomiche, Istologia, Medicina Legale e del Sistema Locomotorio della Sapienza Università di Roma. Il Comitato di Valutazione della Nuova Rivista ha deciso di delegare i professori che compaiono in copertina del nuovo numero, ciascuno con il rispettivo compito, e ho accettato l'incarico di Coordinatore Responsabile e Direttore Scientifico della Rivista. Il comitato consultivo è stato scelto tra le firme più prestigiose delle più note università italiane e straniere. Ovviamente, una sezione sarà ancora riservata al dovere di memoria per l'Ipnosi Clinica. A questa rivista, ormai diventata storica per la sua nascita e la sua evoluzione, auguro buona fortuna.